12.3.10

L'AMANTE INGLESE

Orario settimanale del film in programmazione
Mercoledi, Giovedi, Venerdi: ore 18.30 - 21.30
Sabato, Domenica e festivi: ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30
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REGIA di Catherine Corsini.
INTERPRETI: .Bernard Blancan, Kristin Scott-Thomas, Sergi López, Yvan Attal.
Francia 2010, Sentimentale.
TRAMA:
Lasciata l'Inghilterra fin da giovane, Suzanne vive in una bella villa nel sud della Francia, con un marito molto conservatore e due figli ormai adolescenti. Stanca della routine quotidiana e annoiata da un matrimonio senza entusiasmi, trova il coraggio per incontrare segretamente Ivan, un operaio spagnolo rude e
silenzioso che le sta ristrutturando lo studio. La donna si sente desiderata e viva come non le era mai accaduto e quella che doveva essere solo un'avventura si trasforma in una passione travolgente. Decisa a rinunciare a tutto per seguire la sua storia d'amore, inizia una lotta senza esclusione di colpi con il marito che li spingerà fino alle scelte più estreme.
DURATA: 85 minuti



CRITICA:
E' una storia d'amore, di libertà, di tragica emancipazione L'amante inglese, il nuovo film di Catherine Corsini presentato con successo al Toronto International Film Festival. Suzanne, moglie di un medico di successo e intrappolata nel proprio ruolo di casalinga borghese, si innamora inaspettatamente di Ivan, il muratore incaricato di ristrutturarle lo studio, e in questo nuovo legame trova la forza di opporsi alla vita di sudditanza impostale dal marito. Abituata ad essere considerata alla stregua di un oggetto, Suzanne (interpretata dalla bella ed intensa Kristin Scott Thomas) scoprirà che l'amore autentico di Ivan le offre l'occasione di vivere senza compromessi e, pur di opporsi ai ricatti del marito, sarà disposta a pagare un prezzo altissimo.
"Ho pensato molto a Truffaut mentre realizzavo questo film, anche perché è il regista che preferisco per il modo in cui dipinge la tragedia della condizione umana. Come ne La signora della porta accanto sappiamo dall'inizio che i due amanti sono morti, qui sappiamo che avviene una tragedia, anche se non si sa di che genere. In una prima versione avevo pensato ad un suicidio di Suzanne, quasi fosse stata un'eroina del passato, ma poi ho scelto questo finale ancora più sconvolgente, in cui il suo gesto cambia anche il destino delle donne a cui si rifà. Il film ha anche un lato romantico che permette di rimanere comunque dalla sua parte, di farci capire i motivi che l'hanno portata ad agire così."
Io credo del determinismo, credo che le cose che una persona fa siano il prodotto delle proprie origini e della propria storia. Ivan ha la coscienza delle conseguenze che avrà l'amore suo e di Suzanne, è conscio della durezza delle cose, e per questo ammira la forza di Suzanne, che sostiene di voler cambiare la propria vita a tutti i costi. Lui intravede la tragedia, capisce che le cose che vogliono ottenere hanno un prezzo, che la loro voglia di vita non li farà uscire da una situazione disperata: alla fine non è vero che tutto andrà meglio, e in questo sta la mia visione un po' pessimista.
Ho scelto Kristin perché è di una bellezza particolare, che ricorda quella delle eroine di Hitchcock, che sembrano quasi al di sopra della realtà. Poi volevo riprenderla perché ho sempre immaginato che sarebbe stata fantastica da filmare, e sarebbe stato interessante provare a penetrare il suo mistero. La location poi è stata importante come se fosse un personaggio anch'essa, e per questo sono molto contenta che la regione abbia contribuito al film. Ho messo insieme Francia, Spagna, Inghilterra, borghesia e proletariato in uno scontro/incontro forse fatale, tanto che anche io ho pensato di aver fatto una follia, di essermi voluta spingere troppo lontano. Poi lavorando abbiamo creato la chimica, e anche se all'inizio è stato complicato e forse ho voluto eccedere, alla fine ci siamo riusciti. "
Catherine Corsini dal press book del film


Lumière
Cinema
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