20.4.10

BASILICATA COAST TO COAST

Orario settimanale del film in programmazione
Mercoledi, Giovedi, Venerdi: ore 18.30 - 21.30
Sabato 1 maggio: ore 20.30 - 22.30
Domenica 2 maggio: ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30
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REGIA di Rocco Papaleo.
INTERPRETI: Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè, Rocco Papaleo, Giovanna Mezzogiorno.
Italia 2010, Commedia.
TRAMA: Una combriccola di musicisti si mette in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio. A loro si unisce Tropea Limongi, una giornalista che scrive per un giornaletto cattolico, a cui è stato chiesto di fare un reportage sul gruppo. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico.
DURATA: 105 minuti



CRITICA:
Un'idea sentita, il divertito gioco di squadra di professionisti bravi e motivati; ed ecco venir fuori un piccolo film che trova con spontaneità una sua intonata forma artistica. Esordio nella regia dell'attore Rocco Papaleo, Basilicata Coast to Coast racconta la picaresca trasferta a piedi da Maratea a Scanzano di quattro amici (Gassman, Briguglia, Papaleo e Max Gazzé) con velleità musicali.
Un gruppetto di perdenti e sognatori nel più puro stile della commedia all'italiana (ma con infiltrazioni alla Kaurismaki), cui si unisce la frustrata reporter di una tv locale (Mezzogiorno). Sul ritmo lento dei passi il viaggio si prolunga dieci giorni in un paesaggio di magica suggestione e, cambiando qualcosa dentro ognuno, si trasforma in un affettuoso omaggio al Sud, fra bella musica e buoni versi.
Alessandra Levantesi, La Stampa, 9 aprile 2010

"Basilicata Coast to Coast" è l’opera prima di Rocco Papaleo, il noto attore lucano che esordisce così alla regia. E la sua terra natia è non a caso al centro del suo stralunato ed indipendente lungometraggio d’esordio, non solo divertito e divertente ma anche malinconico e struggente, ed è soprattutto quest’ultimo dato che colpisce nel film che approda venerdì nei cinema. Il viaggio un po’ picaresco e d’altri tempi che il protagonista compie con i suoi amici e compagni non manca di rivelare la spiazzante e neanche tanto grottesca solitudine di un sud dimenticato, lasciato a sé stesso senza nessuna razionale ragione. Ed infatti il cammino, ed il percorso soprattutto esistenziale, che i protagonisti compiono a piedi per raggiungere il piccolo paese dove si svolge un festival musicale dove sono stati invitati a suonare, non mancherà di rivelare lentamente le personalità e quindi le solitudini e le crisi di ognuno di loro, compreso quella della giornalista che si unisce al gruppo interpretata da una intonatissima, e sempre straordinaria, Giovanna Mezzogiorno.
Le scene divertenti sono ben alternate a quelle quasi struggenti e realmente sentite, rivelatrici di una profonda malinconia, e depressione, che lascia il segno e dice di una umanità solo apparentemente grottesca ma in realtà sin troppo esistente, che ha perso il suo centro e quasi la sua ragione di esistere senza averne colpa, solo perché sopravvive lontano dall’attenzione della società che conta. Ma forse, nelle pieghe desolanti di una vita non solo inappagante ma che si rivela dolorosa (dato tutt’altro che scontato in un film che ha una base da commedia), si può ancora trovare la strada ed il senso della propria esistenza, magari nella consapevolezza che non esiste una reale direzione ma anzi, per ritrovarsi, basta solo rintracciare il tempo e la voglia per guardarsi dentro, dimenticandosi del mondo che si è scordato di noi. Tra assurdi e divertentissimi personaggi di contorno (come i briganti modernizzati o il manager depresso) e l’inedito e caratteristico paesaggio lucano che non manca di fare da cornice al loro viaggio dell’anima, ognuno dei protagonisti ritroverà le tracce della strada della sua esistenza, proprio con la complicità del vuoto esistenziale che continua, e probabilmente continuerà, ad accompagnare le loro vite.
Il lungometraggio di Rocco Papaleo è un film sicuramente divertente ma anche caratteristico e struggente, capace di raccontare con ironia e sensibilità la desolazione ma anche la poesia del meridione più dimenticato. Un piccolo gioiello per freschezza e personalità.
Giovanni Galletta, Cinemaitaliano.info  07/04/10

 


Lumière
Cinema
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19.4.10

LUCIANO LISCHI Editore

Orario del film in programmazione
Lunedi 19, ore 18.30
Ingresso Gratuito

In occasione della serata, organizzata dal Comune di Pisa, Omaggio ad un protagonista della cultura pisana, avverrà l'anteprima del film documentario Luciano Lischi, editore.

Saranno presenti il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, la Delegata per le attività culturali dell'Università di Pisa Prof.ssa Lucia Tomasi Tongiorgi, Luciano Lischi, Daniele Segre.
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REGIA di Daniele Segre
ITALIA, 2010
Documentario, biografico.
SINOSSI: Segre compie un nuovo viaggio nella memoria raccontando stavolta la storia di un piccolo grande editore, di una città e di un mondo, quello della tipografia e della casa editrice, che sono diventati patrimonio storico e culturale del Novecento italiano.



Il film è incentrato sui ricordi e i racconti di Luciano Lischi, ultimo esponente di una delle più antiche case editrici italiane, la Nistri Lischi di Pisa, acquisita nel 2007 dalla Plus, l'University Press dell'ateneo pisano. Lischi, fra immagini e oggetti che hanno accompagnato un'intera vita, racconta la storia di una famiglia, momenti e personaggi del mestiere tipografico, incontri con scrittori, studiosi, protagonisti della cultura italiana, l'emozione condivisa del fare libri. Il film è anche ritratto e memoria di un pezzo importante della storia di Pisa e del suo contributo alla cultura nazionale e internazionale.

Tra le pubblicazioni più importanti si ricordano: i romanzi Il taglio del bosco di Carlo Cassola, Gli ultimi anni di Clelia Trotti di Giorgio Bassani e I passeri di Giuseppe Dessì; la collana di “Studi costituzionali americani” diretta da Gaspare Ambrosini e quella di “Saggi di varia umanità” diretta prima da Francesco Flora e poi da Lanfranco Caretti; la serie di libri sulla storia e cultura di Pisa tra cui Forma Pisarum di Emilio Tolaini, Pisa nel Duecento di David Herlihy e Pisa, solitudine di un impero di Rudolf Borchardt e i volumi della collana di nautica Il tagliamare, ideata e diretta dal giornalista Mauro Mancini.
Documentario della serie di ritratti di personaggi della cultura italiana.
cinemaitaliano.info

Info su: http://www.danielesegre.it

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12.4.10

COMPAGNI DI VIAGGIO, una FEDELTA' SOVVERSIVA


Lunedi 12, ore 21.00 - Ingresso Gratuito

Incontro condotto da  Giovanni Gurrieri - della compagnia teatrale dei Sacchi di Sabbia di Pisa - con gli interventi di don Armando Zappolini (parroco di Perignano, impegnato su varie fronti come il recupero di tossicodipendenti, il consumo critico e solidale, il sostegno a minori e famiglie in difficoltà, la lotta contro la mafia) e Ezio Menzione (presidente della Camera Penale di Pisa, giornalista e avvocato conosciuto per le battaglie coraggiose in difesa dei diritti individuali e civili); proiezione del film:
COMPAGNI DI VIAGGIO, una FEDELTA' SOVVERSIVA
REGIA di Umberto Benedetti e Stefano De Martin.
CON don Andrea Bigalli, don Alessandro Santoro, don Luigi Verdi.
Italia, Edizione Le Piagge, 2010
TRAMA: Il documentario e’ stato girato nell’area metropolitana fiorentina e contiene tre interviste a giovani uomini di chiesa impegnati sul fronte culturale e sociale: don Andrea Bigalli, parroco a Sant'Andrea in Percussina (San Casciano Val di Pesa); don Alessandro Santoro, fondatore  della Comunità di base delle Piagge; don Luigi Verdi, parroco nella pieve di Romena (nel Casentino), fondatore della fraternità di Romena.
Tre uomini impegnati a costruire relazioni e spazi di autenticità dove l'ascolto assume un valore centrale. Tre preti inquieti e scomodi che cercano il volto di dio in ogni persona, che costruiscono percorsi di consapevolezza, che incalzano la chiesa del potere. Tre spine nel fianco perché si diffonda la responsabilità personale e collettiva; perchè ciascuno si definisca come agente di giustizia, partecipi attivamente all'interno della propria comunità.
Un reportage dentro parole e gesti controcorrente.



Iniziativa promossa da Fondazione Sistema Toscana / Mediateca Regionale, Fraternità di Romena, Comunità di Base delle Piagge.

Gli autori del film (Benedetti e De Martin) dicono:
“Abbiamo pensato di fare un video soprattutto per dare ordine al nostro disordine interno, per trovare nuove parole da dire, ascoltare racconti illuminanti sul nostro tempo, ricercare un senso più profondo nella nostra indaffarata e squinternata attività quotidiana. Ma abbiamo pensato ad un video perché tutto questo potesse uscire dalle nostre intime riflessioni e incontrare altre inquietudini.
Siamo riusciti a raccogliere immagini stupefacenti nell’area metropolitana fiorentina in grado di legare le parole di Alessandro, Andrea e Gigi al corpo misterioso delle nostre città. Non a caso uno dei nostri richiami è Italo Calvino e le sue “città invisibili” che si concludono con le parole di Marco Polo: “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.


Chi sono gli intervistati:
ANDREA  BIGALLI
Fiorentino. Parroco dal 1999 a Sant’Andrea in Percussina (San Casciano Val di Pesa),  insegna religione nelle scuole superiori di Firenze.
Vice direttore della “Caritas” toscana dal 1998 al 2005.
Componente del Comitato Regionale toscano di “Libera”, del Consiglio Nazionale di “Pax Christi”, membro della Redazione di “Mosaico di Pace”.
Fa parte del Direttivo della Rivista “Testimonianze”,  ed è membro del Comitato tecnico scientifico della Fondazione “Ernesto Balducci”.
E’ componente  del Comitato redattivo de “Il seme e l’albero”, rivista di studi sociali sulla marginalità,  collegata alla Fondazione “A. Devoto”.
Giornalista pubblicista dal 1995, è critico cinematografico e opinionista presso “Radio Toscana”.     

LUIGI VERDI
Valdarnese di San Giovanni, Gigi dal 1991 ha  fatto della Pieve romanica di Romena, vicino a Pratovecchio (Ar), il proprio punto di riferimento. Le attività della Fraternità si svolgono attraverso: corsi residenziali nei fine settimana, alcuni dei quali tenuti da Gigi;  feste per ognuna delle quattro stagioni dell’anno; incontri con testimoni del nostro tempo  (tra gli ospiti  Luigi Ciotti,  l’Abbé Pierre, Rita Borsellino, Erri de Luca, Pietro Ingrao, Luigi Bettazzi, Arturo Paoli, Alex Zanotelli, Antonietta Potente e tanti altri); il giornalino di Romena, periodico trimestrale; una casa editrice con pubblicazioni annuali di libri e cd;  veglie annuali di riflessione e preghiera, portate da Gigi, in città sparse lungo tutta la penisola; la Compagnia delle Arti di Romena che realizza animazioni e spettacoli in case di riposo, ospedali e altri luoghi di sofferenza e accoglienza.

ALESSANDRO SANTORO
livornese, come prete nel quartiere fiorentino delle Piagge ha contribuito alla realizzazione della omonima Comunità di Base sin dal 1994.
Ha promosso la costituzione dell’Associazione “Il Muretto”,  delle Cooperative “Il Pozzo”, il Cerro ed EquAzione, nate con l’obiettivo di creare opportunità di crescita umana, sociale, culturale, politica ed economica nel quartiere. Tra le attività: il periodico l’Altracittà, giornale di periferia, la formazione culturale di base, l’inserimento socio-lavorativo di persone con problemi, la sperimentazione di forme economiche locali.Da qui la nascita del Fondo Etico e Sociale delle Piagge, come esperienza di microcredito e di finanza  critica. Lavorava fino ad alcuni mesi fa presso la cooperativa di riciclaggio. Momentaneamente sospeso "per disobbedienza" dal vescovo di Firenze Betori è in attesa di una sua collocazione.



Lumière Cinema
PISA - vicolo del Tidi, 6
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3.4.10

Lumière anche su Twitter

 

Ogni giorno nascono nuovi modi di informarsi: Twitter è un social network di microblogging in cui i messaggi inviati dagli utenti non devono superare i 140 caratteri. Twitter è un servizio che nasce per mettere in contatto i gruppi di amici e rispondere a una sola domanda: "Cosa stai facendo?".

Un modo per tenersi sempre aggiornati, favorito anche dal fatto che negli Stati Uniti dove è nato gli aggiornamenti vengono inviati anche via sms, ma che non è l'unico utilizzo che gli utenti ne fanno.

In pratica è un servizio che permette di seguire gli aggiornamenti degli utenti sulla propria pagina personale, e partendo dagli aggiornamenti degli utenti si può dar vita a discussioni o 'inoltrare' un determinato status, diffondendolo a tutta la twittosfera.

Per seguirci su Twitter collegatevi alla nostra pagina, mentre se volete ricevere in tempo reale ogni aggiornamento dovete essere registrati al portale di Twitter, da quel momento dalla vostra pagina personale avrete la possibilità di interagire con noi.
Vi aspettiamo...



2.4.10

SUL MARE

Orario settimanale del film in programmazione
Mercoledi, Giovedi, Venerdi: ore 18.30 - 21.30
Sabato, Domenica e Festivi: ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30
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REGIA di Alessandro D'Alatri.
INTERPRETI:Dario Castiglio, Martina Codecasa, Nunzia Schiano, Vincenzo Merolla, Raffaele Vassallo.
Italia 2010
TRAMA: Salvatore ama il mare, ha quasi vent'anni e una barca con cui porta la gente a visitare la sua isola, Ventotene. Ha una vita leggera, scanzonata, libera. D'inverno però, quando non ci sono più i turisti, deve andare a lavorare come muratore nei cantieri sulla terraferma. Così, come dice lui stesso, si ritrova a condurre una vita come i "materassi": con un lato estivo e uno invernale. Un giorno conosce Martina, una turista di Genova venuta sull'isola per fare immersioni. I due si innamorano e vivono una struggente storia d'amore; la passione di Salvatore per la ragazza è totale e profonda, diventa tutta la sua vita, il centro di ogni suo pensiero. L'amore fa nascere nel giovane la voglia di dare nuove prospettive alla propria vita...
DURATA: 100 minuti



CRITICA:
"Volevo fare il mio film d’esordio": una provocazione quella del regista Alessandro D’Alatri, che tornerà nelle sale da venerdì 2 aprile con Sul mare, film girato completamente in digitale, senza budget né star hollywoodiane ma prodotto e distribuito, in 250 copie, da Warner Bros Italia.
Naturalmente non si tratta del primo lavoro del regista, che però ama definirlo come un secondo debutto perché nato dalla “voglia di tornare a fare un cinema non soffocato dalla paura mummifica di sbagliare. Timore che oramai non riguarda solo i nostri film ma tutto il Paese”. E per tornare sul grande schermo dopo commediasexy, ha scelto l’adattamento del romanzo In bilico sul mare di Anna Pavignano, storia in cui il dramma delle morti bianche si mescola al racconto romantico di una amore estivo vissuto dal protagonista, un giovane operaio e barcaiolo di Ventotene, immerso allo stesso modo in queste due realtà così diverse.
“È nel Dna del nostro cinema cercare di coniugare intrattenimento e contenuto”, spiega D’Alatri, ammettendo di essere stato molto aiutato dalla scrittura di Anna Pavignano, complice di averlo convinto “a mettermi in gioco di nuovo, o meglio di giocare ancora col cinema”. E da questo punto di vista, il regista sottolinea come Sul mare sia stato "il film più costoso che abbia mai fatto, non in senso economico ma per l’immenso capitale di entusiasmo messo a disposizione delle persone che vi hanno partecipato", rendendo possibile un’opera definita dal regista “sperimentale” per l’uso innovativo del digitale in fase di ripresa e si postproduzione. Tra loro, gli esordienti Dario Castiglio e Martina Codecasa, scelti per i loro percorsi di studio ma soprattutto perché, “in loro si vede la vita”.
E per non perdere questo contatto con la realtà fuori dal cinema, D’Alatri non disdegna neppure i social network: “Parlo direttamente su Facebook con i ragazzi che hanno visto il film e mi sembra uno strumento fantastico, capace di riportare il cinema in contatto col pubblico. Chissà che il mio prossimo film non prenda forma proprio a partire da qui”.
Laura Croce, il Cinematografo.it



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