21.1.11

Sette giorni....

Sette giorni di mobilitazione per salvare l’informazione, lo spettacolo, la scuola, l’università e la ricerca.
Una settimana di mobilitazione, a Roma dal 24 al 29 gennaio, per convincere il Parlamento a fermare la devastazione che si sta compiendo ai danni del comparto culturale italiano.

Roma, 19/1/2011 - Questa la richiesta del Comitato per la Libertà e il Diritto all’Informazione e alla Cultura  che è stata presentata oggi in una  Conferenza Stampa tenutasi  presso la sede della FNSI.
Con grande forza e drammaticità è stato chiesto al Parlamento di ristabilire gli stanziamenti previsti nella Legge di Stabilità per l’editoria, di riportare il FUS almeno al livello del 2008 e di stabilire le gevolazioni fiscali per il cinema, in modo compatibile con il ciclo produttivo del settore.
Al di là delle diverse opinioni sul ruolo della cultura e dell’informazione in una società civile e democratica, è pura miopia politica non vedere che i sostegni a tali settori  sono in grado di produrre ricchezza e occupazione con moltiplicatori che arrivano fino a venti volte l’investi mento. Per portare fuori dalla crisi queste realtà, non di tagli si deve che non producono risparmi ma perdita di ricchezza e disoccupazione (il solo settore della stampa perderebbe 90 testate e 4000 posti di lavoro),  ma di investimenti, per di più modesti, capaci di generare ricchezza per il Paese oltre che a garantire il pluralismo dell’informazione  e la narrazione identitaria. il ritardo dell’Italia nei confronti dei partner europei dipende dalla priorità che gli stessi assegnano (contrariamente a quanto noi facciamo) alla cultura ed alla ricerca che rappresentano  le condizioni ineliminabili per produrre innovazione e creatività dentro e fuori del mondo produttivo.

http://www.fnsi.it/Esterne/Pag_vedinews.asp?AKey=12741

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